tampone streptococco

Il virologo Pregliasco: "Bisogna evitare allarmismi, ma nel caso in cui ci fossero sintomi sospetti è importante fare il tampone e, se positivo, iniziare la terapia antibiotica al più presto"

tampone streptococco

“La scarlattina è una vecchia nuova malattia, che conosciamo bene. Bisogna evitare allarmismi, ma nel caso in cui ci fossero sintomi sospetti è importante fare il tampone e, se positivo, iniziare la terapia antibiotica al più presto”. A dirlo ad Huffpost è Fabrizio Pregliasco, professore di Igiene generale e applicata all’Università Statale di Milano, commentando l’aumento dei casi della malattia infettiva causata dallo streptococco

Casi in aumento. A dirlo una circolare del ministero della Salute inoltrata agli istituti ma soprattutto medici e pediatri. Ricciardi: "Prevenire con le vaccinazioni". I sintomi dell’infezione

Nelle scuole di Roma è allarme streptococco, il batterio che causa la scarlattina. A dirlo non è solo una circolare del ministero della Salute inoltrata nei giorni scorsi, ma anche medici e pediatri.

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"Bisogna prendere atto che le malattie infettive si stanno riaffiancando alle malattie croniche come grandi determinanti di malattie e purtroppo di mortalità, quindi bisogna affrontarle in maniera decisa". Così il professore Walter Ricciardi, ordinario di Igiene all'Università Cattolica del Sacro Cuore, in merito a una forma violenta di streptococco che si sta diffondendo nelle scuole della capitale, a margine della presentazione oggi a Roma dell'Osservatorio ONsAR (Osservatorio Nazionale sull'Antimicrobico Resistenza), di cui Ricciardi è presidente. "Non è più come un tempo in cui si considerava che le malattie infettive fossero trascurabili o addirittura sparite - ha proseguito Ricciardi - oggi stanno ritornando in maniera fortissima e importante e, purtroppo, abbiamo sempre meno strumenti per combatterle, per molte di queste malattie ormai non abbiamo più strumenti terapeutici".

L'importanza della vaccinazione
Per questo, secondo Ricciardi, è "straordinariamente importante la vaccinazione, quando ci sono i vaccini per prevenire queste malattie - ha sottolineato - ed è molto importante l'organizzazione degli ospedali e delle strutture assistenziali per prevenire le infezioni". Intanto i casi di scarlattina nella Capitale sono saliti del 30% secondo i pediatri, con picchi del 50%, e nelle scuole si sta diffondendo la richiesta di effettuare un tampone di controllo.

Tamponi e analisi
"La conoscenza dei fenomeni - ha commentato ancora Ricciardi- è sempre propedeutica alla loro risoluzione. Se tu ignori il fenomeno, poi lo stesso esplode nel momento in cui sei meno preparato. Quindi tutto quello che serve per monitorare e anticipare, come tamponi e analisi, fatti ovviamente in maniera organizzata e non casuale, è funzionale a combattere il fenomeno". In merito all'antimicrobico resistenza, infine, secondo l'esperto è "fondamentale" combatterla, mentre nel nostro Paese "sembrano quasi tutti rassegnati o non in grado di dare una risposta forte", ha concluso.

La scarlattina in Italia e in Europa
Da gennaio 2023 è in corso un aumento dei casi di scarlattina in Italia, soprattutto nei bambini e ragazzi con meno di 15 anni. Già nel corso del 2022 diversi Paesi europei (Francia, Irlanda, Paesi Bassi, Svezia e Regno Unito) avevano registrato un aumento dei casi di malattia invasiva da streptococco di gruppo A (iGAS) e in alcuni casi anche di scarlattina.

Le infezioni da streptococco A (GAS)
Il ministero della Salute in una circolare inviata in questi giorni invita a intensificare le misure di sorveglianza e a fornire adeguata comunicazione. "L'infezione da streptococco di gruppo A (GAS) causa comunemente forme lievi di malattia come tonsillite, faringite e scarlattina. Lo streptococco di gruppo A (GAS) è considerato la causa più comune di faringotonsillite batterica nei bambini in età scolare, ma può colpire anche bambini più piccoli", segnala il ministero. "In rari casi i batteri GAS possono causare un'infezione grave nota come malattia invasiva da GAS (iGAS)", sottolinea il ministero che segnala che "i bambini reduci da infezioni virali come la varicella o l'influenza sono a maggior rischio di sviluppare un'infezione da iGAS".

Al momento, il rischio di infezioni invasive per la popolazione generale è considerato basso, visto che "i casi segnalati non sono causati da un nuovo ceppo e che la malattia è facilmente curabile con antibiotici". Il ministero sottolinea però l'importanza del "riconoscimento precoce, la segnalazione e l'inizio tempestivo del trattamento dei casi di GAS".

I sintomi
In particolare, "è importante che le infezioni correlate a GAS, quali faringotonsilliti e scarlattina, siano identificate e trattate tempestivamente con antibiotici per ridurre il rischio di potenziali complicanze, come iGAS, e ridurre la trasmissione successiva". Ai genitori è consigliato di rivolgersi al medico se sospettano un'infezione da streptococco: “Le infezioni GAS possono presentarsi inizialmente con sintomi aspecifici (febbre, stanchezza generale, perdita di appetito) e i bambini, in particolare, possono avere una rapida progressione verso una forma di malattia grave", sottolinea il ministero.

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